Chikungunya
Le zanzare diffondono il virus soprattutto durante le ore del giorno.
I sintomi possono essere scambiati per quelli della febbre Dengue e della febbre Zika.
Trasmessa generalmente dalle zanzare agli esseri umani, il virus Chikungunya è talvolta trasmesso dalla madre al figlio durante la gravidanza o alla nascita. Tuttavia, durante le epidemie, il virus può circolare dall’uomo alle zanzare e tornare agli esseri umani.
Sintomi
Durante il consueto periodo d’incubazione di 3-7 giorni, compaiono sintomi caratteristici come febbre alta improvvisa, dolori articolari, eruzioni cutanee, cefalea, affaticamento, disturbi digestivi e congiuntivite (occhio rosa).
La Chikungunya causa, dopo la febbre, forti dolori o rigidità articolare. Questi sintomi durano diverse settimane o mesi, a volte anni. Il dolore può portare alla quasi immobilità delle articolazioni colpite.
Solo raramente sono stati segnalati disturbi neurologici, come la sindrome di Guillain Barré, paralisi, meningoencefalite, paralisi flaccida e neuropatia.
Prevenzione e Trattamento
La migliore prevenzione è utilizzare un prodotto con DEET al 50% per evitare le punture di zanzara.
Dato che non esiste né un vaccino né un farmaco specifico per il virus Chikungunya, è raccomandata una terapia di supporto in aggiunta al trattamento sintomatico di febbre e dolore.
Se sospetti di avere contratto il virus Chikungunya, cerca immediatamente una terapia di supporto e spiega di aver viaggiato in una zona a rischio.
Aree a rischio
Identificato in molti paesi dell’Africa (Africa del Sud, Mozambico, Nigeria, Repubblica del Congo, Senegal, Tanzania, Uganda, Zimbabwe), dell’Asia centro meridionale (India del sud, Pakistan), e del Sud-Est Asia (Cambogia, Cina, Filippine, Thailandia).